Free YouTube views likes and subscribers? Easily!
Get Free YouTube Subscribers, Views and Likes

Truk Expedition 2024 - 80th ann. Hailstone Operation (17-02-1944 / 17-02-2024) relitti wreck

Follow
Luigi Bagnasco

L'operazione Hailstone fu un massiccio attacco aereo americano effettuato con centinaia di velivoli tra bombardieri, aerosiluranti e caccia il 17 e 18 febbraio 1944 (date giapponesi) contro la base aeronavale giapponese di Truk. I giapponesi previdero l'attacco e di conseguenza non vi erano unità di grandi dimensioni (corazzate e portaerei) quando gli americani attaccarono. Tuttavia le perdite patite dai giapponesi furono comunque pesantissime: circa 270 aerei di vario tipo e una quarantina di navi tra incrociatori, cacciatorpediniere, mercantili, petroliere, cacciasommergibili, torpediniere, posamine e trasporto truppe. Dal canto loro gli americani persero poche decine di aerei. In virtù di questo, oltre all'utilità strategica dell'aver eliminato una base nemica, l'attacco a Truk venne visto come una sorta di vendetta per Pearl Harbor. La base aeronavale di Truk rimase in effetti del tutto isolata per il resto del conflitto, anche grazie alla strategia del gioco a cavalluccio alleata nel Pacifico Centrale.

Contesto strategico
Nel 1914, le forze giapponesi occuparono la Micronesia, comprese le Isole Caroline, dopo aver sconfitto l'Impero tedesco e su specifico mandato della Lega delle Nazioni; contrariamente a quanto stabilito dal trattato navale di Washington del 1922, istituirono a Truk una base nel 1939: la laguna, infatti, forniva una baia naturale ideale che poteva ospitare le navi più grandi della flotta imperiale giapponese e così inizialmente divenne la base della 4ª Flotta. Tuttavia dopo lo scoppio della guerra, la 4ª Flotta fu posta sotto il comando della Flotta Combinata che continuò a utilizzare Truk come base avanzata delle operazioni nel 1944. Oltre a essere un ancoraggio per le navi da guerra e sede delle strutture per il trasporto navale, presso la base di Truk vennero costruiti cinque aeroporti e una base per idrovolanti, nonché un attracco per sottomarini. Le strutture logistiche avevano la capacità di contenere circa 77.200 tonnellate di combustibile, con un serbatoio interrato di 10.000 tonnellate e due serbatoi esterni d'acciaio della capacità di 33.600 tonnellate ciascuna. In questo modo la base divenne la sede navale più importante all'interno delle Isole Marshall, facendole ottenere il nome di Gibilterra del Pacifico.

Le preoccupazioni dei vertici della Marina degli Stati Uniti, tuttavia, sopravvalutarono le capacità della base di Truk che non venne mai fortificata a sufficienza contro possibili sbarchi dal mare. Implementazioni vennero eseguite piuttosto frettolosamente alla fine del 1943, quando vennero estese le basi aree e vennero installate delle batterie di artiglieria antiaerea sulla spiaggia, insieme con altre misure per contrastare un eventuale sbarco alleato.

Dal momento che gli aerei di stanza nelle basi di Truk avrebbero potuto interferire significativamente con il progettato sbarco a Eniwetok, e poiché la base di Truk era stata utilizzata come base di rifornimento per gli aerei di stanza a Rabaul, l'ammiraglio Raymond Spruance ordinò al Vice Ammiraglio Marc Mitscher di attaccare con la sua Task Force 58 la base giapponese di Truk. La Task Force era composta da cinque portaerei: la USS Enterprise (CV6), la USS Yorktown (CV10), la USS Essex (CV9), la USS Intrepid (CV11) e la USS Bunker Hill (CV17); e quattro portaerei leggere: la USS Belleau Wood (CVL24), la USS Cabot (CVL28), la USS Monterey (CVL26) e la USS Cowpens (CVL25), che trasportavano un numero complessivo di circa 500 aerei. A supporto della spedizione c'era una flotta di sette navi da battaglia, diversi incrociatori pesanti, incrociatori leggeri, cacciatorpediniere e sommergibili.

Il piano di attacco prevedeva due fasi:
una prima fase prevedeva un'ondata di bombardamenti che avevano il compito di affondare qualsiasi nave ancorata nella laguna con bombe e siluri;
una seconda fase prevedeva la distruzione di tutte le strutture militari principali e le più strategiche, come i depositi di munizioni e gli hangar con il carburante.

I giapponesi, nel frattempo, avevano ben compreso la criticità della loro posizione a Truk, per questo motivo la Marina imperiale giapponese aveva già incominciato a ritirare le navi ancorate a partire dall'ottobre del 1943. L'abbandono della base di Truk come base avanzata venne accelerato durante la prima settimana dell'ottobre 1944, a seguito degli avvistamenti giapponesi degli aerei da ricognizione PB4Y1 Liberator della United States Marine Corps inviati a sorvegliare l'area. Lo stesso vice ammiraglio nipponico Shigeru Fukudome affermò che le navi lasciate ancorate nella laguna di Truk erano quelle tanto danneggiate da non essere in grado di salpare.

Fonte Wikipedia

posted by elimbaxahk