La Renault Captur si è modernizzata per il 2024 con un restyling fra i più esteticamente corposi che si potessero fare: arriva un nuovo frontale completamente ridisegnato, una tecnologia di bordo ben più completa già a partire dall'allestimento base e una nuova motorizzazione endotermica (o, meglio, elettrificata leggera di tipo "mild") che diventa la nuova punta di diamante in termini di potenza.

Le dimensioni, com'è logico per un restyling, rimangono invariate per uno dei BSUV più apprezzati sul mercato italiano dai privati. A cambiare è il design esterno, che si allinea al nuovo corso stilistico già apprezzato sulla più recente Clio da cui riprende dettagli come la fanaleria allungata in verticale quasi come a formare una mezza losanga sui lati del paraurti. Al posteriore, invece, il restyling è meno evidente ma si fa riconoscere per i gruppi ottici che ora diventano trasparenti quando spenti.

All'interno, invece, arriva una nuova dose di tecnologia grazie all'OpenR Link sempre di serie, già a partire dall'allestimento base Evolution. Così gli schermi di infotainment e strumentazione da oltre 10" ciascuno possono godere di un software completo, rapido e reattivo e anche capace di trasmettere le mappe direttamente davanti al guidatore.

Per la gamma motori, bisogna dire addio alla motorizzazione Plugin ma al suo posto arriva un nuovo mildhybrid turbobenzina da ben 160 CV di potenza, abbinato al cambio automatico di serie. Confermati invece il tradizionale 1.0L TCe tre ciindri a benzina, disponibile anche in doppia alimentazione GPL da 100 CV e 170 Nm di coppia. E infine, l'interessante motorizzazione ETech fullhybrid da 145 CV, di cui 94 CV termici, abbinata al cambio automatico da 15 combinazioni di rapporti disponibili.

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