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Maurizio Cumo: Il ritorno del nucleare in Italia è ragionevole? Energia nucleare e crisi energetica

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Gabriele Martufi

http://gabrielemartufi.altervista.org

© Maurizio Cumo / Meeting di Rimini (2008) / Euronews (2011)

Intervento del professor Maurizio Cumo (Maurizio Luigi Cumo), ingegnere nucleare, già Professore Ordinario di Impianti Nucleari presso la Sapienza Università di Roma, Socio dell'Accademia Nazionale delle Scienze detta dei XL, Presidente Onorario della Società Italiana per il Progresso delle Scienze, in occasione del Meeting di Rimini (2008), Euronews (2011).

00:00 L'energia nucleare nel Mondo, La crisi energetica in Italia
01:30 La Sogin e il decommissioning degli impianti nucleari
02:55 Il ritorno del nucleare in Italia e l'indipendenza energetica
06:04 La trasmutazione delle scorie nucleari a lunga vita
06:57 I depositi geologici per i rifiuti radioattivi ad alta attività

L'ingegneria nucleare è una disciplina pioneristica nel dominio di applicazione dei fenomeni fondamentali della fisica nucleare, per le necessità di una società avanzata. In particolare si interessa dello studio e dell'impiego di processi nucleari e radioattivi, ad esempio nella realizzazione, controllo e utilizzo dell'energia nucleare, oltre che in medicina nucleare e nella difesa nazionale. Risulta dunque una materia dalle svariate sfaccettature per cui si relaziona con altrettanti campi della fisica applicata quali il trasferimento del calore, la criogenia, l'idraulica, la scienza dei materiali e le reazioni chimiche applicate. Inoltre come nel caso di altri settori (aerospaziale, chimico, civile, meccanico ed elettronico) si imbatte spesso nell'analisi e nella modellizzazione di sistemi complessi talvolta troppo costosi da essere testati in laboratorio. Oltre a tutto ciò un ingegnere nucleare ha tra gli interessi primari lo studio degli imprevisti con cui si può avere a che fare nella realizzazione e nell'utilizzo dell'energia nucleare, che talvolta risultano catastrofici. Sono dunque significativi per questo settore scienze come: l'analisi del rischio, la radioprotezione e lo smaltimento di rifiuti radioattivi. Il tentativo di delineare nettamente un confine fra fisica nucleare e ingegneria nucleare nei loro primi anni non è banale. È opinione comune che questa disciplina nasca con la prima fissione nucleare da parte di Otto Hahn, Lise Meitner e Fritz Strassmann nel 1939. Tuttavia l'interesse di fisici e chimici iniziò molti anni prima, agendo da preludio per tutto quello che oggi ricade nell'ambito dell'ingegneria nucleare. Con centrale elettronucleare (comunemente centrale nucleare o centrale atomica, anche detta centrale termonucleare o raramente centrale nucleotermoelettrica – termine che per altro meglio ne riassume il funzionamento), si intende generalmente una centrale elettrica che, attraverso l'uso di uno o più reattori nucleari a fissione, sfrutta il calore prodotto da una reazione di fissione nucleare a catena autoalimentata e controllata per generare vapore a temperatura e pressione elevate, col fine di azionare delle turbine a vapore accoppiate ad alternatori, e produrre così, infine, elettricità. Il termine potrà essere esteso anche alle eventuali future centrali a fusione nucleare, che potrebbero impiegare un reattore nucleare a fusione; tuttavia la ricerca in questo campo è ancora in una fase sperimentaleprototipale di impianto (vedi ITER) e la fusione nucleare controllata è stata ottenuta in laboratorio solamente per brevi periodi di tempo e con una bassa resa energetica. La fissione nucleare fu ottenuta sperimentalmente per la prima volta dal gruppo guidato da Enrico Fermi nel 1934 "bombardando" l'uranio con neutroni opportunamente rallentati con un blocco di paraffina. Tuttavia i fisici italiani non compresero correttamente il processo che avevano creato identificando erroneamente i prodotti di fissione con nuovi elementi transuranici la cui creazione spiegavano mediante decadimento beta. Nel 1938, praticamente nel periodo in cui Fermi era a Stoccolma a ritirare il premio Nobel, la spiegazione corretta del fenomeno venne descritta dai chimici tedeschi Otto Hahn e Fritz Strassmann, congiuntamente ai fisici austriaci Lise Meitner e Otto Robert Frisch. Essi determinarono che il neutrone, relativamente piccolo, è in grado di scindere il nucleo dei pesanti atomi di uranio in due parti pressoché uguali. L'energia nucleare o energia atomica è l'energia liberata dalle reazioni nucleari e dal decadimento radioattivo sotto forma di energia elettromagnetica e cinetica. Questa energia è sfruttata da numerose tecnologie nucleari e ha una particolare rilevanza nel settore energetico, infatti comunemente ci si riferisce all'energia nucleare come a quella liberata in modo controllato nelle centrali nucleari per la produzione di energia elettrica. In una centrale nucleare, l'energia viene liberata dalla fissione del combustibile (isotopi di uranio e plutonio) nel reattore e qui convertita in energia termica sfruttabile per la produzione di energia elettrica.
https://it.wikipedia.org/wiki/Ingegne...

posted by Bordainiwc